di FedericaBotta
Lasciatemelo dire: fa freddo! E se la neve e il ghiaccio sono un paradiso per gli sportivi, le mie articolazioni chiedono pietà e un po’ di calduccio per sciogliere i muscoli. Eccomi allora di nuovo a interrogare il mio magico computer per una destinazione “hot”.
Meta: calda, caldissima…
Budget: come sempre ridotto in questi tempi, intorno ai €1000 per non giocarsi le ferie di Pasqua
Sport: dopo tante discese sugli sci… e l’emozione del ice climbing, qualche bella salita su roccia…
Responso: arrampicata in Thailandia.
Tiè, beccati l’idea. Il rifugio di hippy alternativi e frikkettoni amanti dell’’esotico, in pochi anni si è trasformato in una mecca per gli arrampicatori più estremi.
I paradisi di spiagge di Krabi e di Phi-phi Island, famosi per le loro lagune cristalline, sono oggi accessibili anche in modalità verticale. Eccezionale, la giungla scoperta come le scimmie, ammirata come i pappagalli! Pinnacoli di calcare che si alzano direttamente dalle acque, strapiombanti, concrezionati, manigliati, intarsiati di colonne e pinze…
I report parlano di vie principalmente strapiombanti, con partenze boulder e con molte grosse prese, intorno al 6a-6b, con alcune vie lunghe anche 150 metri.
Aggiungi il volo aereo abbordabile, grazie alle numerose offerte low-cost da €600 circa, il fatto che per dormire e mangiare, se ci si accontenta dei bungalow più economici in condivisione e dei ristoranti locali si spende circa $10 al giorno e il gioco è fatto.
Ci sono però le avvertenze d’obbligo:
- portate tutto il vostro materiale di arrampicata: noleggiare sul posto costa come in Italia, un salasso (anche €70 per una mezza corda per una giornata), quindi attenzione ai pesi del bagaglio nei voli economici (qualche friend, nut o anche qualche cordino da abbandonare non fanno male, visto i numerosi run-out)
- la temperatura media è di oltre 30°, con umidità al 90%... arrivando dall’inverno, preparatevi a sudare e anche ad un bel colpo di calore. Per non parlare del male ai piedi che si gonfiano: portate le scarpette più comode che avete!
- le zone più famose, come Phi-phi island possono essere più care e soprattutto, la roccia è unta e patinata, come non ci si aspetterebbe da un calcare tanto concrezionato, se scalate oltre il 6b vale la pena di esplorare destinazioni meno panoramiche, ma dalla roccia perfetta.
- la gradazione è variabile, molto variabile, visto che i tracciati sono stati spittati da scuole di ogni nazionalità e anche da perfetti sconosciuti
e soprattutto:
NON FIDATEVI DEGLI SPIT!
Anche se sembrano perfetti in inox in esterno, l’estrema acidità della roccia, unita alla salsedine, sciolgono il chiodo.
Per questo è in corso un progetto di chiodatura in titanio e tutte le nuove vie sono state raccolte in un utilissima guida, che permette anche ai local climber di acquistare due bolt in titanio
www.thaitaniumproject.com