di markperna
Tutto secondo programma. Un ora di volo per Parigi. Un ora di auto per la Normandia. Il viaggio inizia nel migliore dei modi, bel sole, pei posti.
La prima sosta a Giverny, luogo poco conosciuto ai più, ma è qui che il maestro impressionista Claude Monet ha dipinto gran parte delle sue celebri opere. Beh, due passi nel suo giardino sono stati sufficienti a capire da dove traesse l’ispirazione. Qui la realtà dei fiori esplosi di colori mi ha lasciato senza parole. La natura, nella sua semplicità, sa sempre come sorprenderci.
Poi la macchina tra campi gialli e prati verdi è giunta a Rouen, capitale della Normandia del Nord. Giusto in tempo per godersi gli ultimi scampoli di sole e lasciarsi cullare da una città che sembra cristallizzata nel medio evo. Gli echi del fuoco che ha bruciato Giovanna d’Arco, qui nel 1431, sembrano vibrare dalle pietre della cattedrale. Meno male che la cena nel ristorante dello chef Tomas Lemelle, ci ha ridato fiducia nell’uomo, che evidentemente sa usare il fuoco anche per nobili scopi.
Il day 1 del nostro sbarco, finisce qui… ma domani ci aspetta una nuova alba.
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