di tinomantarro
In giornate di caldo umido, con i vestiti che ti si attaccano addoso, la fronte che cola al primo movimento, la sensazione che anche questa notte non dormirai viene subito voglia di andare in alto, verso nord, cercando posti freschi e meno appiccicosi.
Oppure viene voglia di tornare in posti caldi, caldissimi, ben più caldi dell'Italia, ma secchi. Di quelli in cui il caldo è quello che esce da un phon sempre acceso, ma almeno ti fa respirare, nonostante all'ombra si sia ben oltre i 40 gradi. Ecco, quel posto potrebbe benissimo essere l'Uzbekistan mi è venuto da pensare mentre leggevo questo articolo di viaggio tratto da Granta, il magazine inglese di scrittura creativa che ha dedicato il suo ultimo numero (il 124) alla viaggio. Qui, si possono leggere le note dall'Uzbekistan della scrittore nigeriana Chinelo Okparanta alle prese con la curiosità, a tratti molesta, degli uzbeki.