di luca_bonora
Monopoli ha compiuto i sessant'anni, e li porta anche male. Risiko lo conosciamo un po' tutti, e ricordiamo soprattutto le litigate con gli amici quando la partita si protraeva fino a notte fonda. La teresina è diventata trendy quando è stata ribattezzata poker sportivo, il gioco dell'oca l'abbiamo imparato a 4 anni e a 5 già ci aveva già annoiato, la tombola natalizia ha forgiato una generazione di Bingo addicted.
Questo per dire che siamo un Paese di giocatori (purtroppo anche d'azzardo) eppure non abbiamo idea di quali e quanti giochi esistano. E pensare che solo in Italia ogni anno escono oltre cento giochi da tavolo, rivolti a un pubblico che va dai 9 ai 99 anni, con un margine di tolleranza per chi ne ha anche 6/7 o è centenario.
Viaggiare per gioco è il mio modo di raccontare questo mondo. In queste pagine, su questo blog, da un anno e mezzo ormai vi presento giochi che costituiscono spunti di viaggio, legati a città o Paesi vicini e lontani. Del resto, il già citato Risiko è prima di tutto un planisfero, e una generazione, quella dei quarantenni, oggi conosce l'esistenza e l'ubicazione della Kamchatka grazie al Risiko.
Lo scorso anno, il Paese protagonista dell'immaginario ludico è stato il Giappone – all'edizione 2013 di Lucca comics and games c'era addirittura il Japan Palace a rendere omaggio a cultura, arte, fumetti, giochi e cibo nipponici – . Sono infatti usciti sul mercato italiano Samurai Sword e Tokaido, di cui vi abbiamo detto qui, e in Germania, primo mercato europeo per produzione e consumo di giochi da tavolo, il premio dello Spiel de Jahres, ovvero Gioco dell'anno, è andato ad Hanabi, un gioco di carte ispirato al mondo dei fuochi d'artificio che prevede collaborazione pura fra i players per ottenere uno spettacolo pirotecnico perfetto. Senza dimenticare quel gioiellino di Takenoko, gioco ambientato nientemeno che nel giardino dell'imperatore, dove un panda gigante e un giardiniere hanno idee contrapposte sull'utilità dei bambù...
E quest'anno? Senza avere la pretesa di conoscere l'intero panorama nazionale, possiamo dire che la destinazione ludica del 2014 è Londra, protagonista, in maniera diretta o indiretta, di ben tre giochi: Sherlock Holmes consulente investigativo, una serie di articolate indagini nella capitale inglese da risolvere con l'aiuto del detective più famoso di tutti i tempi; Radio Londra, gioco di carte in cui i membri della resistenza devono passare informazioni criptate agli alleati senza farsi capire dalla Wermacht in ascolto; e Lettere da Whitechapel, una frenetica caccia a Jack lo Squartatore per le vie del quartiere vittoriano, riprodotto fedelmente nella mappa;
E poi andremo anche in Argentina, nei Mari del Sud, lungo le rotte dei pirati dell'Estremo Oriente fino a Hong Kong, e nella Venezia dei dogi, quando contendeva il dominio del Mediterraneo a Genovesi e Turchi. Come avrete capito, quest'anno si viaggia nel tempo, oltre che nello spazio. Partite con noi?