di donatellapercivale
“Un mito. Una lezione di vita. L’uomo che tutti i sardi vorrebbero essere”. Sono solo alcuni dei messaggi che amici, semplici sconosciuti, artisti e politici dedicano oggi a Gigi Riva che compie 70 anni. Il musicista Paolo Fresu lo ricorda come "Un uomo semplice, il più amato"; per lo scultore Pinuccio Sciola “E' uno che non si è mai prestato a fare la pedina, la sua dignità sia un esempio”; per Mauro Meli, sovrintendente del teatro Lirico, “la sua è una grande esperienza di dignità”. Anche il Cagliari Calcio per festeggiare l’appuntamento ha acquistato un'intera pagina sui principali quotidiani locali e nazionali. Una festa continua, che percorre da sud a nord tutta la schiena dell'isola, anche se oggi, l’unico a non festeggiare sarà proprio lui: Rombo di Tuono, il sinistro più micidiale che si ricordi.
Il solito caffè al bar, la solita passeggiata per le vie del centro, i soliti sorrisi cordiali a chi gli rivolge un cenno, un saluto. Le solite, piccole cose di tutti i giorni che quell’uomo, arrivato a Cagliari una cinquantina d’anni fa dalla bassa padana, svolge ben lontano dai riflettori dei media, protetto dall’affetto dei suoi cari. E pensare che lo avrebbero coperto d’oro per andare in qualsiasi altra squadra, per accettare qualsiasi incarico dirigenziale al di fuori della Sardegna. Addirittura c’è stato chi ha cercato di buttarla in politica, magari promettendogli la poltrona di qualche assessorato di turno. E invece no. Un piatto di pasta che profuma di mare nella solita trattoria del centro, e il vento di maestrale ad accarezzare le spalle curve di uomo semplice. Perché la vita è tutta lì, nelle piccole, grandi cose di ogni giorno. Auguri signor Riva.