di donatellapercivale
Sull'Isola, non c'è dubbio, è stata una stagione eccezionale: +15 per cento di presenze secondo i dati della Regione #Sardegna, con gli stranieri in testa (1 milione e 700mila) e gli italiani a tallonarli in seconda posizione (1 milione e 440mila). A farla da padrone assoluto sono i tedeschi: in ben 565mila -da gennaio a ottobre- hanno scelto le nostre località turistiche per trascorrere le vacanze, seguiti da francesi con 252mila presenze, svizzeri (162mila) e inglesi. In fortissima crescita olandesi e austriaci (appaiati a 71mila) e anche gli americani sono passati da 17mila a 27mila presenze con un aumento del +38 per cento.
Una stagione che ha dunque viaggiato verso il tutto esaurito, voli compresi, come testimoniava dal 1 al 10 agosto il sito di #Alitalia «Siamo spiacenti, ma non ci sono voli disponibili per i giorni da te selezionati, prova in altre date o effettua una nuova ricerca». Con buona pace dei sardi e della continuità territoriale.
Buone cifre anche per il mercato interno: nonostante la crisi sono tornati a viaggiare gli stessi sardi (360mila presenze), i lombardi (325mila), i laziali (118mila presenze) e i veneti. Per quanto riguarda invece i singoli territori, è risultato in testa il Sulcis con un riempimento medio dei posti letto del 94 per cento, seguono la provincia di Cagliari col 78 per cento, la Gallura col 69 per cento, l’Ogliastra col 68 per cento e la provincia di Sassari col 67 per cento.
(Nella foto la spiaggia di Cala Sinzias, Castiadas)
