di lgriglie
Fukuoka (Hakata-ku). ”Genkainada” e`un`espressione idiomatica giapponese che si puo`tradurre come: ”trovarsi nei guai”.
Letteralmente Genkai-Nada significa: ”mar di Genkai” ed e`il canale marittimo che divide il Giappone dalla Corea. E`anche la baia di Hakata (oggi Fukuoka) nel Kyushu settentrionale, dove nel XIII secolo i risoluti samurai giapponesi si trovarono davvero inguaiati. Dovettero affrontare per ben due volte e due volte respingere, le spedizioni punitive ordinate dal condottiero mongolo Kublai Khan,il primo imperatore della dinastia cinese Yuan,amico di Marco Polo.
La prima ,relativamente modesta,si svolse nel 1274; la seconda,furibonda (i giapponesi,tanto per essere chiari, avevano decapitato gli ambasciatori imperiali) ma organizzativamente raffazzonata, pochi anni dopo.
Correva l`anno 1281. Centoquarantamila”cinesi” (in realta`mongoli e coreani) appoggiati da quattromila giunche da guerra, si preparavano ad annientare la bellicosa , ma inadeguata forza di quarantamila samurai dello shogun Hojo Tokimune (tagliatore di teste diplomatiche e diffusore dello zen in Giappone). Al riparo di un vallo di pietra lungo venti chilometri alto due metri e spesso tre, i rassegnati, ma fermi difensori attendevano lo tsunami militare dei cinesi. Ma un violento,improvviso tifone sconvolse l`assalto finale. Decimate,le truppe del Gran Khan dovettero tornarsene a casa con le pive nel sacco. Il vento provvidenziale, divino, fu battezzato appunto ”kami-kaze”.
La visita a Fukuoka (che e`anche Hakata come spieghero`) la sesta citta`del Giappone, la prima del Kyushu con circa due milioni di abitanti, equidistante da Tokyo e da Shanghai, e`stata piena di belle sorprese.Ci sono andato per l`inaugurazione dell`Oriental Hotel Fukuoka Hakata Station ultima emanazione del gruppo omonimo
che ha la sua ammiraglia a Kobe, l`Oriental Hotel, il primo albergo occidentale aperto in Giappone un secolo e mezzo fa. Sorprendentemente allegra l`atmosfera generale,piu`asiatica che nipponica.S i respira ,subito,appena sbarcati, un`aria fresca,frizzante,marina.
La gente che incontri per strada,nelle stazioni,in giro nelle immancabili mall, sembra piu`serena,distesa rispetto alle altre citta`dell`arcipelago che ho visitato finora. Forse perche`tutto e`vicino, comodo,q uasi a portata di mano. A cominciare dall`aeroporto letteralmente a pochi minuti di metro`dal centro.
Il volo da Tokyo dura poco piu`di un`ora . Lo shinkansen,il treno ad alta velocita`ci mette quattro ore circa e utilizza un tunnel sottomarino. Fukuoka e`poi ben collegata con varie citta`coreane e cinesi dalle quali provengono torme di turisti affamati di shopping. Il turismo, specie quello dalla Cina, cresce in maniera esponenziale e la baia di Hakata e`ormai scalo di molte navi da crociera dopo essere stata nei secoli passati un centro di intensi e proficui traffici con il continente asiatico. I ricchi mercanti stabiliti nell`area di Hakata che oggi ospita la stazione centrale omonima (dove ha aperto l`Oriental) con i suoi centomila passeggeri al giorno,non trovarono nulla in contrario ad ospitare (e a lasciar lavorare) i loro colleghi cinesi, altrettanto intraprendenti, che crearono,cosi, una delle prime chinatown nipponiche, Tsukushiguchi.
Rimasero, quegli stessi ospitali, ma plebei, commercianti, sicuramente sconcertati(ed offesi)dallo snobismo aristocratico del feudatario Kuroda Nagamasa che,nominato daimjio della provincia dai nuovi shogun Tokugawa,ai primi del Seicento, decise di stabilirsi,con il suo codazzo di samurai, da un`altra parte della citta`,aldila del fiume,lontano dai disprezzati bottegai.
Ribattezzo` il nuovo insediamento: “Fukuoka” ,nome del suo luogo di nascita nell`isola”principale”,l`Honshu.Fece,come ultimo sfregio, abbattere i castelli dei suoi predecessori e con le loro pietre costruire il suo.Hakata,nonostante la sua storia secolare,non gli andava proprio a genio.
Quando, con l`avvento del Giappone moderno, alla fine dell`800, si riorganizzo`il Paese in prefetture, i due nomi Fukuoka ed Hakata, divenuti insediamenti urbani contigui, furono oggetto di un referendum popolare,per decidere come chiamare la nuova citta`che li avrebbe compresi. Hakata,piu`popolosa,sarebbe stata l`ovvia scelta, democratica e storica,ma i discendenti degli antipatici samurai di Fukuoka si presentarono violenti e in massa al seggio e il nuovo capoluogo divenne,una volta per tutte,Fukuoka.
Parlavo di piacevoli sorprese. Sicuramente,da ricordare, il “mentaiko”, specialita` locale,una di bottarga di merluzzo gradevolmente piccante,speziata un po` all`uso coreano,che si puo`gustare in vari modi.E` proprio quello che abbiamo fatto al gremito, gastronomicamente ricco, festoso party inaugurale all`Oriental hotel,la cui direzione,forse per raddrizzare un torto e ricordare,nell`insegna alberghiera, gli ospitali,sicuralmente gaudenti, mercanti dell`epoca Edo,ha voluto precisare: “Hakata Station”.