di jacopolist
Ce lo aspettavamo da tempo, ora è un dato certo: anche l'Artico è contaminato dalle nostre plastiche. Le microplastiche inquinano l'acqua dal rubinetto di casa nostra fino alle profondità il mare. La novità è che ora gli scienziati hanno trovato concentrazioni di plastica nella banchisa dello Stretto di Fram, il passaggio che collega l'Oceano Artico al resto degli oceani del mondo. Le loro scoperte, pubblicate oggi su Science Advances, offrono nuove prove del fatto che l'aumento della produzione di plastica sta influenzando l'ambiente, perfino in luoghi remoti, che considereremmo incontaminati.
Come avverrebbe tutto ciò? Durante il suo passaggio attraverso l'atmosfera, i leggerissimi cristalli di neve si legano con particelle sospese nell'aria e dunque anche con sostanze inquinanti, che alla fine si depositano sulle superfici terrestri per esempio durante una nevicata. Così, le microplastiche liberate dall'Europa, e da altri continenti dell'emisfero boreale viaggiano fino al polo nord e qui vengono depositate negli strati di neve.
È un pianeta più piccolo di quanto sembri, il nostro. Le nostre azioni qui, a casa nostra, influenzano l'intera superficie terrestre, e chi ci vive.
