di jacopolist
Questa sera, e forse potremmo dire che non poteva essere più coerente con il momento storico che stiamo vivendo e che ci costringe in casa a causa del COVID-19, c'è una una splendida iniziativa musicale.
Alle 20:00, sul canale Facebook #artistsforplants ci sarà in diretta la trasmissione online di un evento unico, con i contributi musicali di celebri solisti, fra i quali: Salvatore Accardo, Fiorenza Cedolins, Giovanni Sollima e Beatrice Rana.
L'iniziativa cade in occasione dell’anno 2020, dichiarato anno internazionale della salute delle piante dall’ONU. Ad un primo sguardo uno potrebbe chiedersi come mai concentrarsi sulla salute delle piante in un momento in cui in pericolo è la salute dell'essere umano, della nostra società. Ma, credetemi, non c'è salute umana in un mondo in cui la salute delle piante fosse a rischio.
Si tratta dunque di un concerto virtuale. Che è l'unica forma di concerto possibile a cui partecipare in questo momento. Durante l'evento Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università degli Studi di Firenze offrirà un suo breve intervento sul rapporto di conoscenza e amicizia che ha coltivato nei confronti di questo prezioso mondo con cui abbiamo molti scambi, e con il quale molti altri possono nascere, si legge sul comunicato dell'evento.
Di Mancuso ho letto un piacevolissimo libro , Il Viaggio delle Piante, che mi ha portato in viaggio, virtuale, fantasioso, di pensiero e di immagine, in giro per il mondo.
L’ideazione di questo spazio artistico internazionale dedicato alle piante è di Stijn Jansen, creativo belga, Elisabetta Zavoli, fotografa vincitrice del premio Earth Photo 2019 rilasciato
dalla Royal Geographical Society di Londra, e Sara Michieletto, violino primo del Teatro La Fenice di Venezia, uniti da un percorso artistico comune e un confronto nato in Amazzonia.
“La stanzialità a cui siamo stati richiamati dalla pandemia del COVID 19”, spiega Sara Michieletto, “ci permette di rapportarci ancor meglio alle piante e di comprendere come nel loro essere “ferme” esse abbiano sviluppato doti comunicative e straordinarie relazioni di rete persino tra specie diverse! Imparando dal regno vegetale, e ispirandoci alle soluzioni escogitate dalle piante, anche noi “animali umani” avremo la possibilità di evolverci verso forme di maggiore equilibrio e benessere con le altre creature della Terra”.
Buon ascolto.
