di pierocarlesi
È ripartita la stagione dei festival dei film di montagna che raggiungerà il suo culmine l’8 maggio prossimo con la 70a edizione del Trentofilm festival, l’evento più atteso non solo per l’Italia di questa categoria. Intanto registriamo che si sono appena spenti i riflettori sull’OFF, l’Orobie film festival la rassegna che ha il cuore in Bergamo e sede al cinema teatro Gavazzeni di Seriate.
Qui, alla presenza di Roberto Gualdi dell'Associazione Montagna Italia, di Romina Russo delegata alla Cultura della Provincia di Bergamo e di Pierangelo Bertocchi amministratore delegato di Uniacque Spa, si sono svolte le premiazioni della 16° edizione, con importante partecipazione di pubblico. Grande emozione per la performance artistica Jet d'eau, magistralmente interpretata dal soprano Silvia Lorenzi, accompagnata al pianoforte dal M° Stefano Gatti e alle percussioni dal M° Filippo Acquaviva.
Tre come sempre le sezioni in concorso: i film di montagna girati in Lombardia, quelli in Italia e quelli nel resto del mondo.
Sempre molto interessanti i film nelle tre sezioni ma sono quelli esotici che a molti interessano di più per la scoperta di luoghi lontani dove l’avventura è più viva. Ebbene quest’anno la sezione Terre alte nel mondo - Premio Uniacque è stata vinta dal film Porters di Chiara Guglielmina. La giuria composta da Giuseppe Spagnulo, Nicola Bionda e da chi scrive l’ha così motivato: Per l'umanissimo messaggio di solidarietà tra gli alpinisti europei e i portatori che negli ultimi decenni hanno agevolato tante scalate, conquiste degli Ottomila e non solo…
La sezione dedicata alle Orobie e ai monti lombardi è stata vinta dal film Zenerù di Andrea Grasselli in quanto si tratta di Un film che documenta e ricostruisce un mondo dimenticato, il mondo degli ultimi che ultimi non erano. Anzi, con dignità e determinazione, affrontavano una vita difficile e di stenti e che, inconsapevoli, erano i depositari di una civiltà arcaica ricca di miti magici, ma che aveva i suoi lati positivi di grande umanità.
Infine nella Sezione Paesaggi d’Italia ha vinto Con il sorriso del regista Andrea Azzetti, che già vinse numerosi premi ai festival con il film dedicato alla figura di Ettore Castiglioni. Questa volta il film è di una delicatezza rara, che fotografa, in un momento di incredibile difficoltà collettiva, lo spirito di generosità e di resistenza di Roberta, una donna custode di rifugio alle prese con i dolori, le difficoltà e le gioie quotidiane mostrandoci la scelta di una vita interamente dedicata al presidio della montagna.
Infine il Concorso fotografico è stato vinto dall’immagine Verso il dente di Paolo Miramondi. L'immagine nella sua essenzialità anche di colori, praticamente in bianco e nero, trasmette il chiaro messaggio della determinata volontà dell'alpinista di conquistare il 'Dente' che appare vicino ma lontano, in alto, da 'guadagnare' superando grandi difficoltà che, nell'immagine, balzano all'occhio. L'alpinista, ben attrezzato, procede con passo determinato e sicuro, proteso a conquistare, oltre la nebbia, le rocce, le pareti verticali affilate, il 'Dente' che appare là in alto!
Il prossimo appuntamento, a fine mese, è con il Verona mountain filmfestival..
