
Bisognerebbe maneggiare con cura la parola borgo per evitare che il suo abuso ne snaturi il senso, il richiamo, il fascino.
In tempi di pandemia e poi di guerra come quelli che stiamo vivendo è diventato per molti turisti un obbligato obiettivo quello di scegliere come destinazione di viaggio, weekend o vacanza un ritorno al borgo appunto. E il crescere del mercato interno del turismo italiano, impossibilitato a puntare su tanti paesi esteri diventati nel frattempo off limits per i viaggiatori pacifici, ha puntato l’attenzione sulle zone interne del nostro Paese a lungo abbandonate e spopolate.
È così che abbiamo riscoperto il Paese dei mille campanili intorno ai quali nella lunga storia italiana si sono agglomerati appunto i borghi, con la piazzetta, la chiesa, il caffè, l’edicola, il mercato e tutti gli altri elementi urbani e sociali sui quali si è costruita, sviluppata e distinta la millenaria comunità nazionale.
Dunque ben venga
la riscossa dei paesi, delle contrade e dei borghi appunto e soprattutto di quelli sparsi lungo l’Appennino. Ognuno di essi svela ai visitatori un originale elemento di interesse che sia il pezzo storico, un’opera d’arte di un grande autore del passato, una casa natale di un importante personaggio, una minuscola località che però ha giocato un ruolo in un certo momento della storia nazionale. (In questo numero ne segnaliamo uno nel cuore della Calabria che è diventato famoso persino in America).
Insomma si sbaglia raramente se si ha la curiosità di puntare su queste piccole destinazioni. Ma tra le tante meglio scegliere, e farsi guidare, andare sul sicuro. Ed è per questo che le Bandiere Arancioni, ovvero quelli certificati dal Touring Club offrono la garanzia di una sicura soddisfazione. Ed è per questo motivo per cui praticamente in ogni numero della rivista segnaliamo di volta in volta quei paesi che per i motivi più vari sono degni di una puntata o di una lunga sosta.
Ma non ci sono soltanto i borghi tra le proposte mensili di Touring. Cremona ad esempio non è certo un borgo ma una stimolante città adagiata lungo il Po e notoriamente ricca di spunti di interesse, di arte e artisti, di storia, di dolcezze e di musica. Ma anche di luoghi meno noti che grazie all’attività, la preparazione e l’entusiasmo dei volontari del Touring vengono svelati e raccontati ai visitatori. E in questo numero ne illustriamo ben quattro. E poi gli etruschi. L’evoluta civiltà scomparsa in seguito alla dominazione romana ha lasciato dietro di se mille misteri e questioni aperte. Nel tour che vi proponiamo intitolato “La dolce vita degli etruschi” emerge una caratteristica abbastanza inedita di questo popolo.
Anche dalle lettere che riceviamo dai soci lettori si avverte una emergente curiosità e un desiderio sempre maggiore di tornare a occuparci di altri Paesi, di altre realtà che pure fino a poco tempo fa erano parte integrante dei nostri reportage. Sarà una certa insofferenza, dopo questo lungo periodo di forzata clausura ma appare una voglia di sfidare i nostri stessi timori e di portare lo sguardo e non solo quello fuori dai confini nazionali. Ed è per soddisfare questo desiderio diffuso di non voler leggere solo di quello che viene definito turismo di prossimità, che abbiamo ricominciato a inserire tra le proposte di viaggio di questo mese anche un bel reportage realizzato da Carla Diamanti, giornalista ed esperta e richiesta guida turistico/culturale in Giordania, un Paese del Medio Oriente che lei conosce bene. Tanto da guidarci non solo tra gli spettacolari reperti archeologici romani e l’imperdibile Petra scavata nella roccia dai Nabatei ma anche in antiche capitali, in parchi e in zone e località meno note.
Altre pagine, altri viaggi, altre emozioni, altre curiosità. Quelle ad esempio che suscita il racconto del nostro Stefano Brambilla sui 150 anni del parco nazionale americano di
Yellowstone, tra il Montana, l’Idaho e il Wyoming e soprattutto in assoluto il primo parco nazionale al mondo: il prototipo, il “benchmark”, il punto di riferimento di tutti quelli che sono venuti dopo.
Buona lettura!
Silvestro Serra
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