Il mare più bello. L'appuntamento annuale con il volume che riassume e classifica le migliori destinazioni marine italiane, frutto della storica collaborazione tra Tci e Legambiente, non poteva che essere il tema di attualità dominante del numero di Touring di luglio-agosto. Risultati sorprendenti e curiosi, sorpassi tra destinazioni premiate con le cinque vele e conferme tra le top destinazioni dell'estate (prima la Sardegna) e new entry in classifica (Pantelleria). Ma anche una grande novità. La valutazione che è stata fatta non ha riguardato solo l'offerta balneare ma tutta l'offerta turistica complessiva dei territori, a prescindere dalla divisione amministrativa, quindi i servizi offerti, le iniziative, i percorsi, le ciclabili, la sostenibilità, l'enogastronomia... Cambia la domanda dei viaggiatori ed è giusto che l'offerta si adegui alle loro nuove, molteplici complementari, esigenze (salute, riposo, tempo libero, beni culturali, cibo, eventi, occasioni creative...).
Ci sono dei carabinieri molto speciali che appaiono su Touring. Sono i segugi del patrimonio culturale, una collaudata squadra di 300 “caschi blu” della cultura incaricati di proteggere le opere d'arte presenti in Italia e di recuperare a volte in maniera avventurosa quelle rubate e disperse ne mondo o di smascherare i tanti falsi presenti sul miliardario mercato dell'arte classica e contemporanea. Touring è entrato nel caveau romano dell'Arma e ha trovato molte storie e racconta i mille curiosi episodi che vanno dal recupero delle opere salvate dopo il sisma in Umbria e nelle Marche, agli interventi dei carabinieri nei Paesi del Medio oriente coinvolti dalle guerre di questi ultimi anni.
Una battaglia doverosa e allarmante è quella che anche il Touring si appresta a intraprendere contro il fenomeno della plastica abbandonata, fenomeno che tra l'altro riguarda direttamente il nostro mare Mediterraneo e le nostre spiagge sempre più invase dalle microplastiche, non solo dalle bottiglie e dai bicchieri, e che rischiano di tornare sulle nostre tavole, ingerite dai pesci che mangiamo. Tra i primi a reagire e a bandire l'uso dei sacchetti di plastica sono state le isole Tremiti dove si trova uno dei nostri villaggi, inserito nel parco nazionale, il cui sindaco dal primo maggio ha bandito l'uso della plastica monouso (sacchetti, bicchieri, piatti, cannucce da cocktail...) , presto imitato da altri arcipelaghi italiani, da catene di grandi alberghi (Hilton) e poi da numerosi comuni.
Da non perdere tra gli altri, un bel reportage su Pesaro nominata città della musica dall'Unesco e patria di quel Gioacchino Rossini che proprio quest'anno viene celebrato a 150 anni dalla scomparsa. Per sperimentare di persona l'evoluzione del turismo sulle due ruote gli inviati del touring si sono sottoposti a un vero, per la verità affrontabile anche da non agonisti, tour sulle piste ciclabili dell'Alto Adige. Andare in bicicletta da Bressanone a Vipiteno lungo le rive del fiume Isarco e della Rienza è stato non solo una verifica della nostra capacità di stare in sella per centinaia di km, la possibilità di godere da vicino spettacolari ambienti naturali e intatti borghi storici, lontani dal traffico e dalle folle di vacanzieri. Ma è stata anche ma l'occasione per sperimentare di persona, con esito positivo, tutti i servizi dedicati al cicloturista offerti dalla regione: bicigrill, bike hotel, officine meccaniche, oasi di riposo e persino un treno con spazi dedicati a chi a un certo punto decide di riposare le stanche membra e di spostarsi in un'altra area senza dover pedalare.
Antoine de Saint Exupery, autore del celeberrimo romanzo Il piccolo principe fu, notoriamente un pilota di aerei, prima commerciale e poi, durante la Seconda Guerra Mondiale di velivoli militari. La sua base, prima di spostarsi in Sardegna ad Alghero, fu per anni nel profondo sud del Marocco. Abbiamo così attraversato quasi l'intero Marocco partendo da Marrakech ed Essaouira, spingendoci lungo la litoranea che fiancheggia l'oceano e le strade bianche tra magnifiche dune di sabbia e infinite spiagge spettacolari dell'Atlantico fino ad arrivare, dopo 700 km, a Tarfaya, un minuscolo borgo marinaro dove si trova ancora un piccolo museo dedicato allo scrittore-aviatore. Un'occasione per scoprire uno dei Paesi del nord Africa tranquillo e accogliente e turisticamente bene attrezzato, cosparso di piccoli alberghetti e ristorantini sulla spiaggia, antichi fortini coloniali, foci di grandi fiumi, frequentato da appassionati surfisti e attraversato ancora da carovane di cammelli.
Buona lettura!
Silvestro Serra
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