Alaska. Italiani pionieri della Wilderness

Italiani d'Alaska
«Negli ultimi cinque anni», dice Guido Cassano, titolare della Tecnitravel di Milano, «le richieste con destinazione Alaska sono aumentate del 20 per cento, con grande incremento soprattutto dei viaggi di nozze. Questo è certamente dovuto alla crescente attrazione per l’high North, anche ispirata da film come The Revenant, con Leonardo di Caprio, ma pure all’insicurezza in molte altre aree del mondo». Nonostante il previsto grande sviluppo delle crociere artiche, Cassano punta al contatto con l’Alaska vera, «quella che ci comunica il senso d’avventura e il mito della frontiera, la vera fuga dal quotidiano». «Parlando di Alaska possiamo dire che siamo stati dei veri pionieri…» aggiunge la figlia Ilaria, che gestisce la logistica trascorrendo vari mesi ad Anchorage, seguendo di persona i clienti sul campo. Molti gli itinerari cuciti su misura per far entrare il viaggiatore faccia a faccia con una natura forte e primordiale, dal Parco di Denali dove sono avvistabili orsi grizzly, caribù, alci e capre di montagna; al Glacier Bay, paradiso delle balene, ma anche Barrow, l’ultimo centro abitato del continente americano, dove gli eschimesi vivono ancora di caccia alla balena con l’arpione. 

Info: www.tecnitravel.it