di Gabriele Miccichè
Stefania Auci è il caso editoriale dell’estate 2019 con il suo romanzo I Leoni di Sicilia, primo volume di una saga che segue l’ascesa dei Florio (Nord, pag. 448, 18 €). Auci, trapanese trapiantata a Palermo dove insegna nelle scuole superiori, ha pubblicato altri romanzi di impianto storico, ma nessuno aveva riscosso tanto successo internazionale.
DORMIRE
Una delle nostre tappe, Villa Igiea, nata come sanatorio, è presto diventato un albergo di lusso, tuttora aperto: Grand Hotel Villa Igiea (Salita Belmonte 43, tel. 091.6312111; villa-igiea.com). Il ristorante è caro ma un aperitivo nelle sue terrazze è un’esperienza da fare. Un altro albergo che consente di vivere l’epoca dei Florio è il quattro stelle Massimo Plaza Hotel (via Maqueda 437, tel 091.8420207; massimoplazahotel.com, doppia da 140 €) di fronte al teatro lirico progettato dai Basile e inaugurato nel 1897. A pochi passi dal teatro un’eccellente trattoria di pesce, molto “palermitana”, è l’Osteria Mercede (via Pignatelli Aragona 52, tel. 091.332243). In un’atmosfera fine Ottocento vale una visita al Bar della Villa Zito (viale Libertà 50, tel. 091.6254825) situato nel bel giardino della sede della Fondazione Sicilia che ospita un’eccezionale collezione di dipinti siciliani dell’Ottocento. Aperitivi e cucina siciliana di qualità.
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