Viaggiare per Gioco. La sfida al K2

Ѐ la montagna più pericolosa del mondo: eppure affrontarla è diventato un gioco (da tavolo)

 

Con i suoi 8.609 metri di altitudine, il K2 è la seconda vetta più alta della Terra (la prima, si sa, è l’Everest). Si trova nella catena del Karakorum, al confine tra Pakistan e Cina. La sua cima fu raggiunta per la prima volta dagli italiani Achille Compagnoni e Lino Lacedelli il 31 luglio 1954, nella spedizione guidata da Ardito Desio.
Il nome K2 sta per Karakorum 2, cioè “seconda cima del Karakorum”, e fu assegnato alla montagna nel 1856. Ma all’epoca ci furono diversi errori di misurazione, tanto che il presunto K1, la vetta più alta, fu considerato il Masherbrum, che è ”solo” 7.821 metri. Fortunosamente, il K2 era veramente... il numero due. Secondo gli alpinisti esperti, è l’Ottomila più difficile da scalare: non è un caso, infatti, che non sia mai stato conquistato in inverno.

K2 è anche il titolo del gioco da tavolo dedicato alla conquista di questa montagna, ideato dal polacco Adam Kałuża e pubblicato in Italia da GateOnGames, che lo propone in un’unica big box assieme alle due espansioni realizzate, Lhotse e Broad Peak, che prevedono altre due vette himalayane. Il gioco ha il grande pregio di restituire con poche regole tutta l’emozione ma anche la difficoltà della sfida agli Ottomila. La durata media di una partita è di 45 minuti e il gioco è consigliato dagli 8 anni in su.
In K2 da uno a cinque giocatori (sì, esiste anche una modalità in solitaria) competono per arrivare più in alto possibile, e magari in la vetta, con la propria coppia di scalatori, cercando di gestire al meglio le energie. E c’è un’altra importante variabile con cui fare i conti: il tempo atmosferico. Può cambiare a ogni turno, e una nevicata in quota può essere fatale... Fedele alla montagna cui si ispira (riprodotta fotograficamente su un grande tabellone fronte-retro: da un lato il versante meno impegnativo, dall’altro quello più difficile), K2 è un gioco semplice ma che concede pochi margini di errore: i vostri scalatori potrebbero finire l’ossigeno e... morire. Insomma, sconfiggere gli avversari può essere facile, ma battere il K2, quella è un’altra storia.
Prezzo 55 euro; www.dungeondice.it

QUEENZ, UNA GARA TRA “MIELOMANI”
Fiori dai colori diversi producono mieli dai sapori diversi: a raccoglierlo forse non si diventa ricchi, ma ci si può divertire se lo si fa con Queenz, gioco da tavolo di Bruno Cathala e Johannes Goupy per 2-4 giocatori da 8 anni in su impegnati appunto a produrre miele nei propri campi sfruttando al meglio i fiori e le api che li impollinano. Materiali molto curati per un gioco che dura 30-45 minuti.
Prezzo 44,90 €; www.studiosupernova.it

PROTAGONISTI DI UN LIBRO
Complici lockdown e distanziamento, nel 2020 è molto cresciuto il mercato dei libri-game, libri a paragrafi da giocare in solitario, in cui il lettore sceglie di volta in volta come proseguire la storia, diventandone protagonista. E allora consigliamo due libri-game che sono un viaggio nel mito e nella storia.
Il primo infatti è Le fatiche di Autolico di Francesco Di Lazzaro e Mauro Longo, primo capitolo della saga Hellas Heroes. Il protagonista è un abilissimo ladro figlio del dio Ermete e la storia si svolge nel mondo degli antichi Greci, fra dèi, mortali ed eroi, portando Autolico dal mar Egeo fino all’isola di Atlantide… (pagg 470; 15,90 €; www.edizionilibrarsi.it). Consigliato dai 12 anni in su.
Il secondo ci porta invece nella Francia del XIV secolo e nelle atmosfere dei romanzi di Valerio Evangelisti: si intitola Nicolas Eymerich inquisitore. Il sabba nero. L’autore è Lorenzo Trenti e anche questo è il primo volume di quella che promette di essere un’appassionante saga (192 pagine, 12,90 euro, Vincent Books).

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