Il TCI e il Po: guide, iniziative e progetto dedicati al grande fiume

Il Touring Club Italiano si è spesso occupato del Grande Fiume, una fondamentale infrastruttura naturale del nostro Paese. Negli ultimi anni, oltre alle iniziative editoriali (una Guida completa al fiume Po e una cartoguida Il Delta del Po, entrambe disponibili su www.touringclubstore.com), ha portato avanti alcuni progetti per sensibilizzare soci e non soci sulla necessità di “prendersi cura” di questo grande patrimonio, spesso dimenticato e poco valorizzato.
Così nasce nel 2015 Io sono il Po, realizzato da Touring Club in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e il patrocinio di Expo Milano 2015. Un viaggio-racconto del fiume dal Delta a Torino, passando per Parma e Cremona, come un insieme diversificato di esperienze e possibilità: dal cibo all’agricoltura, dalla pesca al patrimonio urbanistico delle città e dei paesi che si affacciano lungo i 652 chilometri del suo percorso fino alle opere di ingegneria idraulica che ne regolano il deflusso. Tante storie che sono state presentate nelle quattro tappe che hanno alternato momenti di riflessione e dibattito ad altri di scoperta dei territori, anche grazie a una cartoguida del fiume realizzata per l’occasione.

L’impegno Tci non si è fermato: il 29 maggio 2017 alla Fondazione Cariplo a Milano, 12 organizzazioni – tra cui la nostra associazione – hanno sottoscritto il Manifesto del Po, un documento con l’obiettivo di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica il Grande Fiume e il suo territorio. Lo stato di salute del Po, infatti, presenta aspetti critici, destinati ad acutizzarsi in conseguenza dei cambiamenti climatici, che richiedono una presa di coscienza che non può essere demandata alla sommatoria di interventi locali frammentari. Ciò che manca, dunque, è una compiuta percezione dei suoi ecosistemi e dei paesaggi, un riconoscimento condiviso di appartenenza delle comunità fluviali e una conoscenza diffusa delle risorse naturali e culturali che lo connotano. Il più grande fiume italiano per la sua unitarietà, per la continuità dei paesaggi che attraversa, per la storia che lungo il suo corso si è dipanata, richiede invece un approccio integrato che a oggi non esiste. In questi anni sono stati realizzati numerosi incontri e momenti di confronto, anche sui territori, e si è arrivati, nel maggio 2018, a un passo fondamentale: la firma del Protocollo d’Intesa con l’Autorità di Bacino distrettuale del Po. Touring Club Italiano, Casa dell’Agricoltura, Catap (Coordinamento delle associazioni tecnico-scientifiche per l’ambiente e il paesaggio) e, appunto, Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po stanno organizzando un evento per tornare a parlare del Grande Fiume e per proporre un modello di sviluppo sostenibile basato sull’agricoltura, sul patrimonio ambientale e sul turismo lento che riesca a connettere i territori tra le due sponde per costruire un nuovo senso di appartenenza fondamentale per il rilancio del Po. Maggiori dettagli saranno disponibili prossimamente sui media Touring.

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