Decalogo

Sul tema biciclette, il Touring Club Italiano ha preparato un DECALOGO ad hoc da sottoporre a cittadini, Governo, autorità nazionali, operatori e amministrazioni locali. 

 

Ve lo proponiamo in forma ridotta.
 
1. Concordare con le autorità scolastiche spazi didattici e sperimentali riguardanti l’educazione alla mobilità attraverso la bicicletta 
 
2. Favorire l’uso della bicicletta per gli spostamenti in città (piste e corsie ciclabili, percorsi e itinerari protetti, bike-sharing…)
 
3. Recuperare, attrezzare e segnalare adeguatamente itinerari extraurbani dedicando allo scopo strade comunali e provinciali, a bassa densità di traffico veicolare. Si sottolinea, in particolare, la funzione di una corretta e adeguata segnaletica
 
4. Porre mano al recupero del patrimonio ferroviario in abbandono, attraverso la riconversione delle strade ferrate dismesse
 
5. facilitare (anche in termini economici)  e generalizzare il trasporto della bicicletta  sul più ampio numero possibile di mezzi pubblici (treni ad alta velocità, servizi di navigazione, autobus, tram)
 
6. Attuare la graduale realizzazione della “rete ciclabile nazionale” che comprenda e coinvolga, accanto alle mete di più alta attrazione turistica, quell’Italia  impropriamente detta “minore” e il sistema 
delle aree naturali protette
 
7. Sostenere una ricettività dedicata e idonea capace di offrire un’accoglienza  adeguata alle esigenze del cicloturista censire, favorire e divulgare la presenza di centri di assistenza attrezzati
 
8. Redigere un “codice di comportamento”  del ciclista urbano ed extraurbano in accordo con gli esperti di traffico e le associazioni interessate  
 
9. Promuovere (Istituto Superiore di Sanità, Ministeri Ambiente e Turismo) la divulgazione di “buone pratiche” affinché il ritorno in sella sia accompagnato da opportune regole  a protezione della salute, dell’ambiente,  di una corretta pratica turistica
 
10. Realizzare un piano coordinato di comunicazione e promozione, in Italia e all’estero, degli itinerari, delle modalità e dell’assistenza che l’Italia può offrire  alla pratica del turismo in bicicletta