di pierocarlesi
Nel giro di un paio di settimane si sono tenuti due festival cinematografici con la natura protagonista: parliamo del Festival internazionale sui documentari dei parchi che si è tenuto a Sondrio e del Festival delle foreste che si è tenuto a Bergamo. Entrambi con l’obiettivo di dedicare attenzione al problema ambientale, alla natura da salvare, ai boschi da proteggere; operazioni più che mai attuali con il cambio climatico drammaticamente in corso.
A Sondrio si è imposto Le terre dell'estremo nord. Notte polare: la Giuria internazionale ha assegnato al documentario di Steffen e Alexandra Sailer il premio "Città di Sondrio". Un trionfo doppio considerando il premio della Giuria del pubblico, per un lavoro che ha conquistato tutti, gli esperti e gli spettatori.
Sono stati il sindaco Marco Scaramellini e la presidente di Sondrio Festival Marcella Fratta a consegnare la targa ai due registi a conclusione della cerimonia di premiazione. Le forme di vita sembrano scomparire, le foreste ammutoliscono: così viene descritto l'arrivo di una stagione che sarà buia, fredda e ostile nel documentario vincitore che ha iscritto il suo nome nell'albo d'oro di Sondrio Festival. Il sole scompare per sei mesi nelle terre dell'estremo nord narrate da Steffen e Alexandra Sailer, nella Norvegia settentrionale, nel Parco Nazionale Varanger. Il loro è uno sguardo indagatore che lascia spazio alla bellezza della natura: immense distese bianche dove non si distinguono pianure e corsi d'acqua illuminati da giochi di colore tra il rosa e l'arancio durante il breve tramonto. Sono state proprio queste sfumature di colore, i diversi toni cinematografici e gli aspetti scientifici presentati in modo chiaro e preciso, senza trascurare la narrazione poetica, a conquistare la Giuria internazionale.
Il premio "Regione Lombardia", per il miglior documentario sulle aree protette nell'Unione Europea, è andato a Gli echi dell'era glaciale, di Jan Haft, ambientato nel Parco Nazionale di Berchtesgaden, nella parte sud orientale della Germania, dove nessun inverno è uguale agli altri. L'eredità del leopardo, di Will e Lianne Steenkamp, girato nel Parco Nazionale South Luangwa, nello Zambia, ha vinto il premio "Parco Nazionale dello Stelvio": una storia affascinante ed emozionante che cattura l'attenzione dello spettatore con una cinematografia di alto livello.
La Giuria del Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai ha assegnato il premio "Renata Viviani" e una menzione speciale rispettivamente a Sull'orlo dell'estinzione: l'elefante asiatico e a Montagne di plastica, del regista italiano Manuel Camia. Istituito nell'edizione 2021 di Sondrio Festival, il premio "Italia Nostra", riservato alle produzioni italiane, è stato assegnato a Un inverno in Sila di Gianpiero Capecchi.Il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini e la presidente di Assomidop Marcella Fratta sono intervenuti in apertura di cerimonia, evidenziando il successo della manifestazione e dando appuntamento alla XXXVI edizione. La presidente Fratta, in particolare, si è soffermata sui contributi giunti dagli studenti: Sondrio Festival ispira e incoraggia i giovani a essere custodi attenti della natura, a fare in modo che l'utilizzo sia giusto e razionale.
A Bergamo, al Festival delle foreste, organizzato dall’associazione Montagna Italia in collaborazione con il Comune di Bergamo e con l’Ersaf il vincitore è stato il film Schianti di Tobia Passigato, prezioso e puntuale documentario che, attraverso varie testimonianze di esperti, ricostruisce le vicende causate dall’uragano Vaia che nell’autunno 2019 ha infierito nelle valli delle Alpi orientali causando danni incalcolabili sia sull’ambiente sia sull’economia montana.
La premiazione, svoltasi nella bella sala Galmozzi del Comune, ha visto la partecipazione dell’assessore al Verde pubblico Marzia Marchesi che ha voluto inoltre premiare il documentario Guerra all’Amazzonia di Marcello Brecciaroli e di Riccardo Iacona del programma Tv Presa diretta di Rai 3 e il film Spirito Mapuche di Claudio Tessarolo. Roberto Gualdi, organizzatore della rassegna ha poi consegnato un riconoscimento anche a Lorenzo Camoriano, della Regione Piemonte, settore Foreste, per il film La via del bosco.
La giuria inoltre ha riservato una menzione speciale al film Traces di Sebastien Pins per aver saputo raccontare, con poesia ma anche con sequenze drammatiche, il duro lavoro dei boscaioli e il rapporto tra le generazioni, dove i giovani sono chiamati a ereditare una professione famigliare con orgoglio e passione.
Un'altra menzione speciale infine è andata al film Out of Range, un corto di animazione che mostra, in maniera poetica e delicata, la vicenda di Sue, una donna che vive completamente immersa nel proprio lavoro finché un guasto non la porterà, improvvisamente, a perdersi in una foresta. Lì, a stretto contatto con la natura e lontana da ogni connessione con la frenesia del suo mondo abituale, Sue potrà riscoprire veramente se stessa.
